mercoledì 5 marzo 2008

Navigli pedonali

clipped from www.ilgiornale.it

Le strade dei Navigli saranno isola pedonale dal primo maggio al 28 settembre. Nel periodo scolastico, chiuse al traffico dalle 18 all’una dal lunedì al giovedì, dalle 18 alle 2 il venerdì e il sabato e da mezzogiorno all’una la domenica e nei giorni festivi. Finita la scuola, la chiusura si allunga tutti i giorni fino alle due. Solo in via Ascanio Sforza, per motivi di viabilità, le transenne dal lunedì al venerdì verranno piazzate 2 ore più tardi, cioè alle 20. Novità per l’arredo urbano: sarà deciso un piano omogeneo, in modo che tutti i tavolini, ombrelloni e le bancarelle degli artigiani siano coordinati.
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Navigli a rischio "binge drinking"

Riguardo la pedonalizzazione dell' intera zona, si potranno
affinare i criteri di utilità e di utilizzo in seguito
alla messa in opera. Curioso il binomio isola pedonale e
isola pedonale estiva, la seconda nata anni fa come
"manifestazione" di 90 giorni promossa privatamente dai
commercianti, una sorta di "oasi" per chi rimaneva in
città. Sempre più incuriosito mi chiedo, con quali
deroghe "speciali" il Comune di Milano potrà assolvere
alle norme che regolano le atorizzazioni relative alle
attività di somministrazione di alimenti e bevande (L.R.
N.30 2003), concedendo un periodo di 150 giorni, pari quasi
a metà di un anno di esercizio. Altresì mi chiedo se è
previsto un programma culturale di pubblico interesse
promosso da tale "manifestazione" o se sia destinato a far
emergere un modello "Binge drinking".

Cordiali Saluti
Luciano Bartoli

Anonimo ha detto...

Navigli 2008”Isola Culturale estiva”

L’Isola estiva dei Navigli 2008 può finalmente trasformarsi in una manifestazione “culturale”, progenitrice e propedeutica a tutte le successive volontà di sviluppo solo se si configurerà come una prima prova di pedonalizzazione dell’area, la quale contempli non solo le attività dei locali serali ma anche e soprattutto una serie di iniziative atte a promuovere i Navigli quale luogo del tempo libero “tout court”, in cui gli avventori possano trovare un’offerta completa, che spazi dall’approfondimento culturale al divertimento, considerando anche la varietà del pubblico presente nelle diverse ore della giornata e nei diversi giorni della settimana, passando per l’intrattenimento di qualità, e riconciliando le tensioni che percorrono e dividono i diversi Attori del quartiere, in modo da ricostruire uno spirito unitario ed un unità di intenti che possano certamente essere il valore aggiunto di ogni politica pubblica e privata di recupero e valorizzazione.
Non basta un punto di vista meramente commerciale per dare il giusto valore ai Navigli,
in tale ottica il Comune di Milano pare ricercare per tale progetto delle partneship con associazioni territoriali, con la finalità di identificare un primo nucleo attivo e propositivo per la comunità che vive il territorio per uno sviluppo dello stesso.
L’isola ambientale avrà successo nella misura in cui verrà correttamente contestualizzata nel più ampio processo di tutela, gestione, animazione, promozione dei Navigli.
Facendo riferimento al Master Plan Navigli, nell’ottica di un coerente inserimento delle attività di recupero e valorizzazione dei Navigli, è necessario sviluppare almeno due direttrici di promozione e valorizzazione: tradizione e animazione, con la progettazione, promozione e realizzazione di iniziative ed eventi di piccola, media e grande rilevanza, sviluppando un partenariato pubblico privato in grado di generare risorse, e di restituire un’ Anima vitale fatta di storia, cultura ed innovazione, con la trasformazione dei Navigli cittadini, un vero e proprio prodotto turistico di alta qualità da promuovere in Italia e nel Mondo.
L’obbiettivo fondamentale è quello di riaffermare la comune identità di chi vive, lavora e ama i Navigli.
Luciano Bartoli

Anonimo ha detto...

"Scippata l'idea all'estate 2007"Parte l' estate sui Navigli 2009

Errare humanum est, perseverare autem diabolicum. Il Consiglio di zona nel 2008 approvò un programma sulla falsa riga del 2007 mai realizzato nel 2008 dai commercianti, oggi con Nostra grande soddisfazione, la società consortile Navigli Lombardi, costituita da Regione Lombardia, Provincia di Milano e Pavia e relative Camere di Commercio Industria e Artigianato, Consorzio est - Ticino Villoresi e 46 dei 51 Comuni rivieraschi compresi i Comuni capoluogo di Milano e Pavia, ha riproposto in Consiglio Di zona 6 il Nostro metodo di gestione creato per l'estate 2007. In un clima accuratamente disteso, dopo qualche iniziale interrogativo e qualche fuga comprensibilmente meditata, la politica ha fatto la sua scelta, approvando in maggioranza l'idoneità della linea di programma culturale per l'estate sui Navigli. In verità, un vero programma fatto di orari luoghi ed eventi non è stato ancora presentato, ma pur restando di mio personale interesse è secondario, mi chiedo piuttosto se il Nostro vecchio programma non sia oramai superato e non adatto a addolcire le difficili realtà createsi anche dopo la malgestione dell'estate sui Navigli 2008, e soprattutto a che cosa serva un programma culturale ? sicuramente a due principali scopi: il primo, concreto, di permettere ai commercianti di pagare l’occupazione di suolo pubblico scontata dell’80% il secondo, più “concettuale”, è quello di mitigare le tensioni tra i diversi attori sociali del territorio che la chiusura estiva dell’area rende critiche fino all’estremo. Ritenendo ciò, pur apprezzando profondamente lo sforzo che Navigli Lombardi sta per fare, ovviamente non per far pagare meno tasse ai Commercianti, Vi auguro anticipatamente buona Estate. Luciano Bartoli P.A.N. Naviglilive

Luciano Bartoli ha detto...

"Milano by nigth" un'epopea da Far West
La movida notturna della nostra città con il giovane ideale west da terra di frontiera, dove tutto è ancora da scoprire, da costruire, dove la legge ancora non è arrivata, e si può essere liberi.
Identificata dal Comune di Milano come realtà giovane, con il diritto a luoghi dove divertirsi, è in realtà una comunità più “rustica” che si contrappone alla comunità delle buone maniere cittadine, un complesso movimento di persone, una variopinta folla che si muove per le vie della città bazzicando pub, discoteche alla moda invadendo parchi e piazze sovvertendo ogni logica di quieto vivere, un gregge alla quale il Nostro primo cittadino ritiene di dove dare un pastore, il “giovane”Neo eletto Assessore Alan Christian Rizzi.
Un ragazzo per i ragazzi, nell’ennesimo tentativo di riconciliare le diverse linee di tensione cittadine, tentativo reso vano dall’esclusione di alcuni attori dal tavolo delle trattative, e ciò si tradurrà inevitabilmente in una serie di contrasti tra i diversi protagonisti della vita quotidiana della città: Italiani contro Stranieri, Residenti contro Gestori dei Locali ed Avventori Serali, contro Proprietari Immobiliari.