Oggi sono andato a Milano per un lavoro, e sul treno Torino-Milano ho scritto due poesie. Una risposta preventiva a una domanda che molti si faranno sulla prima: no, non sono rimasto chiuso nel cesso del treno. Quella sulle porte dei cessi è una meditazione che porto avanti da molti decenni, e che finalmente, oggi, fra Novara e Magenta, ha trovato modo di esprimersi in versi. Buone cose a tutti voi.
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