La mia teoria è che tra un po’ i blogger saranno quasi tutti nelle case editrici o nelle aziende o negli enti pubblici, avranno cioè occupato i posti tipici dei giornalisti; gli altri blogger, cioè quelli ai quali non interessa questo genere di percorso, saranno come i pubblicisti di oggi, cioè esperti di qualcosa, appassionati di qualcosa, che ogni tanto scrivono per i giornali. E che oggi, grazie all’esistenza dei blog, possono scrivere senza aver bisogno di un giornale.
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