La mostra, ideata da Vittorio Sgarbi, riunisce più di 200 opere di pittori italiani dal 1968 ad oggi, documentando l’evoluzione del gusto e dello “spirito” estetico dalla Pop Art all’Anacronismo, dalla Transavanguardia e ancora ai Nuovi Nuovi, ai Medialisti, all’Officina Milanese, alla scuola siciliana e torinese e fino alla rinascita della nuova pittura tra gli anni Novanta e il nuovo millennio. Presenti i grandi solitari, da Gnoli a Clerici, da Guccione a Ferroni, ma anche pittori meno conosciuti come Adelchi Riccardo Mantovani, Gustavo Foppiani, Lino Frongia, Andrea Martinelli e molti altri spesso isolati e “fuori dal coro” rispetto alle correnti dominanti dei decenni presi in esame.
Nessun commento:
Posta un commento