MILANO - Il tormentone è finito: la mostra "Vade retro: arte e omosessualità" non aprirà al pubblico. Lo ha deciso l'assessore Vittorio Sgarbi dopo le polemiche di questa settimana. "E' una decisione degli organizzatori - ha detto l'assessore - che io condivido. La mostra si farà in un'altra città con le opere censurate". Sgarbi ha anche rivelato di aver telefonato a Silvio Berlusconi perchè convincesse il sindaco Letizia Moratti a recedere dalla posizione assunta sulle opere da eliminare: "Una missione fallita. Di fronte alla censura la soluzione più concreta è la censura estrema e quindi la cancellazione della mostra".
1 commento:
Milano capitale della moda e come tutti sappiamo questo è un ambiante fortemente gayo, composto anche da tanti gay geniali come gli stilisti! Quando alla città gli portano i soldi, la fama e la pubblicità vengono tollerati, ma quando si tratta di fare una mostra tematica li censurano! Questa omofobia vi si ritorcerà contro... politici ipocriti!
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